Piazza del Grano a Bolzano
Piazza del Grano si trova nel centro storico di Bolzano tra Piazza Walther, la via Argentieri ed i Portici. Gli edifici che circondano la piazza conservano ancora oggi nella muratura il ricordo di alcune costruzioni afferenti alla sede vescovile.
Si tratta del primo nucleo urbano di Bolzano con il Castello dei principi vescovi di Trento, fondatori della città. Il castello è stato probabilmente demolito da Mainardo II di Tirolo nel corso di una delle sue incursioni per ottenere il controllo dell'importante borgo commerciale (1277).
Piazza del Grano è il cuore del borgo medievale, ospitava il mercato delle granaglie documentato dal 1271. Era ricavata originariamente nell'areale del palazzo fortificato del vescovo di Trento, una delle autorità politiche, oltre che ecclesiastiche, che dominavano la nostra terra in età medievale. Del palazzo non si conosce l'esatta collocazione: fu distrutto dal conte di Tirolo Mainardo II durante l'assedio di Bolzano nel 1277; parzialmente ricostruito, cadde nuovamente in rovina nel corso del Quattrocento.
Innanzitutto la cappella di S. Andrea, secolarizzata sotto l'imperatore Giuseppe II nel 1782, di cui è conservata parte delle murature, ancora riconoscibili nella casa privata al civico 4 della piazza. A destra ed a sinistra della cappella, poco più a nord, vi erano poi due casetorre fortificate: della prima, detta nelle fonti documentate "Turm am Plärrer", è visibile il basamento a blocchi squadrati nella casa all'imbocco di Vicolo Gumer, la seconda è stata rinvenuta in occasione di scavi condotti nel 1988 al centro della piazza ed il suo perimetro è oggi evidenziato da una differente lastricatura nel selciato.
Annesso alla sede vescovile nel suo assetto quattrocentesco poteva essere l'edificio che oggi ospita la Farmacia della Madonna, che mostra ancora al primo piano interessanti affreschi tardo-quattrocenteschi (entrata da Via Portici 17).
La via che si apre sulla sinistra della piazza (Via degli Argentieri) ricalca il tracciato del braccio meridionale dell'antico fossato che cingeva l'ovale del borgo medievale.
Sul lato opposto della piazza domina in posizione centrale la Casa della Pesa, con bifora ed affreschi in facciata, del 1634.
Imboccando lo stretto Vicolo della Pesa, sulla sinistra della casa e dal portale gotico, di cui rimangono i massicci cardini in pietra, si entra in Via dei Portici.
Casa della Pesa
L'edificio, d'impianto romanico (XIII secolo) ma ristrutturato nel XVII e XVIII secolo, fu fino al 1780 sede della pesa pubblica ("Fronwaage"), simbolicamente raffigurata nell'affresco di Albert Stolz sul volto dell'arco che dà sui Portici.
Quest'importante ufficio, fonte di ricchi redditi, venne infeudato verso il 1342 alla famiglia bolzanina dei Vintler e successivamente (1580) ai Wolkenstein, che lo mantennero fino al 1633.
Dell'impianto originario della casa è visibile un'ampia porzione di muratura romanica, con dei filari molto regolari di pietre di fiume sbozzate sulla faccia a vista, sul lato orientale.
Di fronte una targa ricorda la chiesa di Sant'Andrea (demolita nel 1785).
Weigh Station
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La campana delle fiere
Percorrendo la via dei Portici da Piazza Municipio a Piazza delle Erbe, all'altezza dell'incrocio con la Piazza del Grano, si scorge, alzando lo sguardo verso i tetti di sinistra, una torretta, proprio al centro del sottostante Palazzo Mercantile (1708 - 1732). In questa torretta si conserva "la campana delle fiere" realizzata a Bolzano da Thomas Zwelfer nel 1690.
La campana delle fiere veniva suonata all'inizio ed anche alla fine delle quattro fiere che si svolgevano sotto i Portici a Bolzano (fino al 1851): Mezza Quaresima, Corpus Domini (60 giorni dopo Pasqua), S. Bartolomeo (24 agosto) e S. Andrea (30 novembre).