Piazza delle Erbe a Bolzano
Piazza delle Erbe si trova nel centro storico di Bolzano. Da qui si può andare verso i Portici oppure verso via Museo.
Su Piazza delle Erbe si vendono frutta, verdura e pollame. È luogo di mercato documentato dal 1295 ("platea fructuum"). Il famoso mercato di frutta e verdura di piazza Erbe si tiene tutti i giorni eccetto sabato pomeriggio, domenica e festivi.
Fu il Conte Mainardo II che nel 1277 fece abbattere le porte e le mura della città e, facendo ricoprire il fossato, istituì questa stretta e lunga piazza che divenne il centro economico della parte sottoposta alla sua diretta sovranità, mentre Piazza del Grano rimaneva centro del potere vescovile.
Qui si trovava la porta superiore, protetta da una casa-torre addossata alle mura e controllata dalla famiglia De Porta-Oberthor, ministeriali del vescovo di Trento.
Sulla facciata della costruzione neogotica all'angolo con via Museo, una targa ricorda che ivi si trovava l'antico albergo "Al Sole" in cui hanno soggiornato, tra il 1783 ed il 1790 Johann Wofgang Goethe (1786 e 1790), il filosofo e letterato tedesco Johann Gottfried Herder (1788), Wolfgang Amadeus Mozart (1769) e l'Imperatore Giuseppe II (1783).
Fontana di Nettuno
La Fontana di Nettuno al centro della piazza che i bolzanini chiamano "oste con la forchetta" (per il tridente), fu eretta nel 1777 e sostituì la precedente gogna pubblica per i contadini. È l'unica fontana monumentale cittadina del XVIII secolo, voluta per far fronte a problemi igienici e di approvvigionamento idrico.
Rappresenta il dio del mare con tre delfini sopra grandi coppe a conchiglia in bronzo che poggiano su di una base marmorea. Sorge sul luogo dell'antica berlina, dove i condannati venivano esposti al pubblico ludibrio.
La Fontana di Nettuno, detta "Gabelwirt" (oste con la forchetta) è opera di Joachim Reis su modello di Georg Mayr di Fiè (1745) ed è stata classificata tra le 100 fontane più belle d'Italia.