Convento dei Francescani e il chiostro
Un tesoro artistico nel centro storico della città.
Nel cuore della città, cinto da un alto muro di chiara origine medioevale, troneggia il Convento dei Padri Francescani. Collocato un paio di metri al di sotto dell'odierno piano stradale, conservando quindi la collocazione originaria di ben 800 anni fa, il possente complesso forma quasi un mondo a sè, imperniato attorno alla grande chiesa con l'annesso convento ed il chiostro.
Costruito nel XIV secolo il chiostro perfettamente quadrato, è coperto da un soffitto ad arcate in stile tardo gotico sostenuto da arcatelle trilobate scandite a gruppi di quattro cinque, dai pilastri delle arcate maggiori. Il chiostro era coperto in origine (la prima citazione della presenza francescana risale al 1221) da affreschi di scuola giottesca, in parte distrutti per il rifacimento delle volte, in parte coperti con calce, per cui oggi sono visibili solo frammenti, oltre ad affreschi più tardi.
Una rarità è rappresentata da un affresco del XIV secolo in stile cosiddetto "lineare bolzanino", raffigurante Cristo sofferente, dove l'artista, per sottolineare i maltrattamenti patiti, ha messo in evidenza gli strumenti usati per la tortura: chiodi, croce, corona di spine, la lancia usata per trafiggere il costato, la spugna imbevuta d'aceto. Curioso anche il particolare che è solito contraddistinguere l'Ordine Francescano, cioè la scala collocata accanto alla croce con tracce di piedi sui singoli pioli, a significare la regola fondamentale della vita francescana, cioè seguire le orme di Cristo.
Quelli dei francescani e dei domenicani peraltro, nel Medioevo non erano soltanto ordini mendicanti, ma erano noti soprattutto per gli alti valori culturali e spirituali che esprimevano.