Biblioteca civica Cesare Battisti
La Biblioteca civica Cesare Battisti è la più antica biblioteca pubblica dell'Alto Adige. Istituita nel 1928 dal Comune di Bolzano, per iniziativa del Ministero della Pubblica Istruzione, la biblioteca civica "Cesare Battisti" aveva sede inizialmente nei locali dell'Istituto Tecnico in via Leonardo da Vinci.
Di carattere generale, oggi ha un patrimonio di oltre 220.000 libri/media, tale da soddisfare le esigenze di informazione degli utenti nei più diversi ambiti disciplinari, rendendo possibile sia la prima informazione che l'approfondimento specialistico. Ogni anno il patrimonio viene incrementato di circa 6.000 titoli, dei quali circa due terzi in lingua italiana ed un terzo in lingua tedesca.
La raccolta di quotidiani e riviste della civica è ricca di titoli che offrono una panoramica della migliore pubblicistica.
Al terzo piano nella grande emeroteca sono esposti a scaffale aperto diversi quotidiani in varie lingue e molte riviste. Altri periodici sono conservati in magazzino. A disposizione anche i periodici locali su microfilm.
Nella sezione multimediale sono consultabili oltre 50 banche dati su CD-Rom che completano le opere della sezione consultazione. Si tratta di annuari, repertori, banche dati giuridiche, enciclopedie, vocabolari, statistiche, atlanti e periodici.
Le opere della biblioteca civica e delle biblioteche succursali sono registrate nel Catalogo Unico delle Biblioteche Comunali di Bolzano (BCB).
Il catalogo elettronico permette agli utenti di prenotare i prestiti da casa, prorogarli, inviare via e-mail le ricerche effettuate, consultare lo storico dei prestiti, ponendo la Biblioteca Civica da tempo all'avanguardia nel panorama delle biblioteche altoatesine per quanto riguarda i servizi on-line.
Negli ultimi anni il catalogo elettronico BCB si è arricchito con la presenza di biblioteche specialistiche, come quella della Fondazione Mitteleuropa, specializzata in scienze cognitive, e la nuova Biblioteca della Donna.
Il nucleo principale rimane la Biblioteca Civica con le sue importanti collezioni, affiancata dalle succursali con un patrimonio destinato soprattutto ai bambini/ragazzi e alla pubblica lettura. Attualmente il catalogo ha superato i 130.000 records (situazione maggio 2007) e viene incrementato di oltre 10.000 registrazioni all'anno. Un successo dimostrato dagli oltre 17.000 iscritti al sistema bibliotecario urbano.
Va ricordata anche la biblioteca del Museo Civico con la sua importante raccolta a partire dal 1882 e quella della Fondazione Rasmo-Zallinger, specializzata nel settore della storia dell’arte.
Libri multiculturali nella Biblioteca civica
La biblioteca ha ampliato il suo patrimonio librario con l’offerta di una sezione di libri dedicati al tema dell’intercultura, tutti disponibili per la consultazione in sede e per il prestito. L’obiettivo è quello di favorire i cittadini stranieri nell’integrazione, e allo stesso tempo di mantenere, attraverso la lingua e la letteratura, il rapporto con la cultura di provenienza, favorendo così il confronto ed il dialogo tra lingue e tradizioni diverse.
Si tratta di una sezione dedicata principalmente alle culture e alle lingue dei paesi di provenienza dei nuclei numericamente più consistenti di immigrati della città: Albania, Paesi arabi del Medio Oriente e dell’Africa del Nord, Pakistan, Macedonia, Serbia, Bangladesh, Cina, India, Paesi dell’Europa dell’Est, America Latina.
La raccolta presenta in prevalenza libri per bambini e ragazzi (raccolte di fiabe e leggende, testi che raccontano la cultura di paesi lontani con un linguaggio adatto anche ai più piccoli), ma non mancano volumi per adulti, soprattutto in lingua albanese, araba e persiana, che spaziano dal romanzo alla poesia.
Accanto alla Sezione multicultura ne è sorta un’altra, che va ad integrare e ampliare la prima: si tratta della Sezione lingue straniere, ossia una raccolta di libri di narrativa per adulti (romanzi, poesia e opere teatrali, tra cui molti testi "classici") in lingua inglese, francese, spagnola e russa, pensata sia per i cittadini immigrati, sia per gli utenti di lingua italiana e tedesca che frequentano abitualmente la Biblioteca civica e che vogliono approfondire le proprie conoscenze linguistiche. All’interno della sezione, numerosi sono i libri con testo originale e traduzione a fronte.
Le nuove acquisizioni librarie vorrebbero rappresentare anche un’occasione di conoscenza, per i cittadini immigrati, di tutte le risorse della Biblioteca, compresa l’ampia offerta di riviste e periodici in diverse lingue presenti nell’emeroteca.
A tale proposito, la Biblioteca civica ha predisposto un volantino informativo in diverse lingue, presente nei locali della stessa così come presso le varie associazione di immigrati rivolto a tutti gli immigrati della città. Oltre che in tedesco e in inglese, il depliant è presente nelle otto lingue maggiormente rappresentate a Bolzano (albanese, bangla, cinese, spagnolo, francese, serbo-croato, arabo e urdu). Si tratta di una guida veloce ai servizi della Biblioteca, con lo scopo di dare risposte semplici e chiare a coloro che desiderano usufruirne, e che tuttavia hanno difficoltà a comprendere la lingua. In ogni caso, il personale della Biblioteca offre un servizio di consulenza per la ricerca a tutti gli utenti.
Storia della Biblioteca Civica
Aperta al pubblico con grande eco e risonanza il 28 ottobre del 1928, nel corso dell'inaugurazione di una serie di Opere Pubbliche (su tutto il territorio nazionale) con cui il regime dell'epoca intendeva celebrare l'anniversario della marcia su Roma, la Biblioteca Civica è divenuta un vero e proprio punto di riferimento per tutta la popolazione bolzanina e anche per molti residenti in altri centri della Provincia.
Partita sotto la guida del direttore e fondatore Giuseppe Mammarella, con un patrimonio librario di appena ventimila titoli, raggranellati grazie alle donazioni di altri Istituti e tramite l'acquisto di fondi privati acquistati dal Ministero, la Biblioteca trovò sede, per i primi tempi in via Leonardo da Vinci (l'attuale via Defregger), per spostarsi nel 1937 nella sede attuale di via Museo 47.
Da allora di cose ne sono davvero cambiate molte, la biblioteca attuale ha più che decuplicato i suoi dipendenti (all'epoca dell'inaugurazione erano solo quattro!), il patrimonio consiste ora in oltre 250.000 volumi, inclusi oltre 1600 periodici, di cui settecento tuttora in corso di pubblicazione.
Inoltre dal 1995 è aperta l'Emeroteca dove oltre alla possibilità di leggere quotidiani nazionali ed esteri (in lingua tedesca, inglese, francese, spagnola e araba), settimanali, mensili e pubblicazioni specialistiche, l'utenza ha la possibilità di consultare le annate passate dei quotidiani locali sia su microfilm che su supporto elettronico, navigare gratuitamente in internet e utilizzare una postazione per ipovedenti ed ha disposizione computer per consultare cd-rom della biblioteca o utilizzare programmi di videoscrittura.
Negli ultimi anni poi la Biblioteca Civica si è adoperata particolarmente nel promuovere la lettura e la cultura, invitando personaggi di chiara fama come Claudio Magris, Ryszard Kapuschinky, Antonia Arslan, ha dato spazio ad autori locali e ospitato conferenze.
È attivo anche il servizio di prestito di DVD e audiolibri.
Oltre che sulla sua sede storica, che ha visto transitare generazioni di studenti e numerosi studiosi e ricercatori, la Biblioteca Civica può contare anche su sei succursali decentrate nei quartieri bolzanini, e dal 1997 ogni estate è presente al Lido di Bolzano con un apprezzatissimo servizio di prestito che ogni stagione aumenta il numero dei suoi frequentatori.
Nel mese di settembre viene effettuato un prestito di quotidiani e riviste all'aperto presso i prati del Talvera.