Dolomiti Balloonfestival 2006
È stato un periodo di bellissime giornate soleggiate senza nuvole, ma un freddo! Purtroppo il vento ha fatto ritardare o annullare la manifestazione in alcune giornate.
Lungo la strada statale della Val Pusteria alle 9 di mattina il termometro è arrivato a segnare 16 gradi sotto lo zero. A Dobbiaco alle 10 era prevista la partenza delle mongolfiere.
Le mongolfiere sono di tutti i colori, ma tutte con lo stesso cesto e lo stesso materiale, piano piano, molto silenziosamente, si innalzano verso il cielo azzurro.
Le basi fisiche del volo dell'aerostato ad aria calda
Grazie ad un bruciatore a gas viene soffiata aria calda nel pallone. Poichè l'aria calda è più leggera di quella fredda e questa dilata il pallone (quanto più grande è il volume del pallone, tanto più grande è la spinta verso l'alto, secondo il principio di Archimede), il pallone è in grado di salire.
Per mantenere in aria il pallone si può, al bisogno, dare una riscaldata all'aria nel suo interno per mezzo di un bruciatore a gas. Un pallone non può essere guidato. Esso vola seguendo il vento. Per l'atterraggio si lascia raffreddare l'aria nel pallone. Questa diventa più pesante e lentamente discende. Dopo l'atterraggio l'aeronauta lascia uscire l'aria restante.
Lunedì 9 gennaio 2006 spirava una minima brezza di vento, quanto bastava a far scendere la temperatura e a far slittare la partenza delle mongolfiere a singhiozzo, non tutti i partecipanti si sono innalzati.
A differenza di sabato 14 gennaio, quando in una splendida giornata di sole ed in assenza di vento, le mongolfiere sono state preparate e sono partite quasi tutte simultaneamente nel giro di 15 minuti.
Proprio poco prima delle 10 il sole è uscito da sopra le montagne dolomitiche che danno a ovest di Dobbiaco e già la temperatura iniziava ad alzarsi (relativamente, perchè si stava ugualmente sotto lo zero).
Verso le 10.30 si innalzava nel cielo limpido la prima mongolfiera, nel giro di 15 minuti nel cielo di Dobbiaco e della Val Pusteria troneggiavano le mongolfiere, con il paesaggio delle montagne dolomitiche che per una volta facevano da sfondo ai loro variopinti palloni.
Le 11, e sui campi innevati dai quali si sono appena innalzate le mongolfiere arrivano i vari Club ed Associazioni private dei partecipanti con gli aquiloni, i quali resteranno fino al tardo pomeriggio. Aquiloni multicolori e di varie forme sventolano nel cielo di Dobbiaco, una gioia per grandi e piccini.